Giorgio Castaldini coordinatore del Comitato ha aperto i lavori illustrando le motivazioni che hanno portato alla scelta di affrontare, con le istituzioni presenti e, con i soci delle sette sigle sindacali dei pensionati autonomi, un tema così delicato e di fondamentale importanza per gli anziani come quello dei Caregiver.

Relatori del Convegno, il Dr. Eugenio Cannovale e la Dr.ssa Nadia Musolesi della Scuola Ardigò del Comune di Bologna che hanno illustrato il percorso che è stato fatto in collaborazione con il Comune di Bologna e l’Università di Bologna che ha focalizzato l’attenzione sulla costruzione di un Welfare di comunità che sia attento ai nuovi bisogni degli anziani.

La Dr.ssa Lalla Golfarelli, Presidente di Carer Associazione Caregiver Familiari, che da anni porta avanti le istanze dei Caregiver a livello regionale e non solo, con la quale è stata stipulata la convenzione con il Cupla Regionale e Nazionale, proprio per fare in modo che i Caregiver possano avere il giusto riconoscimento di quello che sono e delle loro competenze, essi infatti afferma la Presidente rappresentano un pilastro del sistema qualità che va riconosciuta come pilastro del welfare, non si può parlare di welfare di comunità e di prossimità senza parlare di Caregiver.

La consigliera metropolitana Dr.ssa Sara Accorsi Delegata al Welfare metropolitano e lotta alla povertà, Politiche per la casa e alle Politiche per la Pianura bolognese, ha illustrato ciò che la Città Metropolitana ha messo in campo partendo dai punti di accesso unico dei caregiver, al momento strutturato nel Distretto Pianura Ovest e Savena Idice. L’ obiettivo di rilevanza diventa quello di ottenere i dati di quanti sono i caregiver nel territorio con il fine di dare a tutti la stessa possibilità di accesso, per creare un’azione amministrativa efficace, infatti continua la Dott.ssa Accorsi, vero è che le risorse sono diminuite negli anni, ma è anche palese che le stesse devono essere stanziate in modo efficiente e fruibile a tutti gli utenti che lo richiedono.