Impegno, unità d’intenti e sinergia hanno accompagnato la definizione della candidatura; il movimento sportivo, l’inclusione e gli investimenti futuri hanno determinato il successo. A condividere la soddisfazione per l’importante aggiudicazione del titolo di Comunità europea dello sport 2024 a “Cuore di Valtellina” sono le Amministrazioni comunali di Sondrio, che ha lanciato la sfida, di Albosaggia e dell’Unione della Valmalenco che l’hanno subito raccolta. Un anno di lavoro per preparare il dossier della candidatura, con il fondamentale contributo del Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, culminato nel giugno scorso con il sopralluogo dei commissari di Aces Europe, la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, fino al positivo responso che certifica le potenzialità del territorio che unisce il versante orobico a quello retico. Il lavoro continuerà per tutto l’anno prossimo, fino all’appuntamento di dicembre a Bruxelles con la consegna ufficiale del riconoscimento, prima di aprire il 2024 da Comunità europea dello sport, un titolo di cui si fregeranno altre quattro località italiane, Flegra, Pontina, Maremma Toscana Sud e Terra dei due laghi, oltre a Genova, proclamata Città europea dello sport.
Questa mattina, nella Sala consiglio di Palazzo Pretorio, sono stati l’assessore allo Sport e al Turismo Michele Diasio, la presidente dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco Renata Petrella, la vicesindaco Doriana Paganoni e il consigliere Walter Micheloni, in rappresentanza del Comune di Albosaggia, a ufficializzare l’aggiudicazione, comunicata con una lettera giunta ai sindaci nelle scorse settimane. Il presidente e fondatore di Aces Europe, Gian Francesco Lupatelli, si è congratulato per il riconoscimento assegnato con questa motivazione: “Cuore di Valtellina” è un buon esempio di sport per tutti come strumento per la salute, l’integrazione, l’educazione e il rispetto, che sono le principali finalità di Aces Europe, avete inoltre sviluppato un’esemplare politica per lo sport con opportunità, programmi e attività per tutti. «Non è solo un riconoscimento formale – ha evidenziato la presidente Petrella -, è la conferma del modo corretto di vedere lo sport e la promozione, secondo criteri di etica e di responsabilità. Lo sport come noi lo intendiamo non è solo un mezzo per garantire la qualità della vita ma anche un modo per favorire l’integrazione sociale». «Insieme possiamo raggiungere obiettivi che singolarmente ci sarebbero preclusi – ha aggiunto il consigliere Micheloni -. Siamo veramente orgogliosi di questo riconoscimento perché dimostra la bontà del lavoro svolto finora e ci stimola a continuare su questa strada, facendo sempre di più e meglio, dedicando la nostra attenzione ai giovani, ai disabili e agli anziani». È stato l’assessore Diasio a tracciare il percorso futuro: «Essere Comunità europea dello sport ci consentirà di entrare in una rete globale e di attivare forme di collaborazione in ambito internazionale, sfruttando l’occasione delle Olimpiadi di Parigi che si svolgeranno nel 2024. Potremo valorizzare la nostra palestra a cielo aperto per tutte le stagioni, avremo l’opportunità di promuovere il nostro territorio e ne guadagneremo in notorietà».