Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha nominato ieri, nel corso della seduta di Giunta, i nuovi direttori generali della sanità: per l’Asst Valtellina e Alto Lario è stata indicata Monica Anna Fumagalli, valtellinese di Bormio, negli ultimi cinque anni direttore amministrativo dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Sarà in carica a partire dal 1° gennaio 2024 per tre anni, fino al 31 dicembre 2026. Succede a Tommaso Saporito, direttore generale dal 1° gennaio 2019, giunto a scadenza. «Vorrei formulare i miei migliori auguri di un proficuo lavoro nel ruolo che andrà ad assumere con l’inizio del 2024 – dichiara il direttore generale Saporito -. Ho lavorato con lei in passato e ne conosco la serietà e le competenze: sono certo che ne darà dimostrazione anche nella veste di direttore generale».

Per Monica Anna Fumagalli, sposata, due figli, Maria e Federico, che vive a Bormio, è un ritorno alle origini, da dove, nel 1993, ha avuto inizio la sua carriera professionale, all’Ospedale di Bormio e Sondalo, come collaboratore amministrativo. Una scelta, quella di tornare in valle, operata dopo la breve esperienza milanese seguita alla laurea in giurisprudenza, all’abilitazione e al superamento dell’esame di avvocato. Nell’allora Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Sondrio è diventata responsabile del Servizio Affari generali e contenzioso quindi direttore di Struttura complessa del Servizio Affari generali e legali dell’Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna. Dal dicembre 2010 al dicembre 2015 è stata direttore amministrativo dell’Aovv prima di assumere il medesimo incarico nell’Ats della Montagna e, successivamente, nell’Asst Papa Giovanni XXIII. «Sono felice di tornare in Valtellina, dove ho sempre mantenuto la residenza anche in questi anni – afferma l’avvocato Fumagalli -: non è solo il mio luogo di origine ma anche quello in cui ho scelto di vivere. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me ritenendo che io avessi le capacità per svolgere un lavoro così complesso qual è quello di direttore generale. Molte sfide ci attendono per l’Ospedale di Sondalo, l’Ospedale cittadino di Sondrio e gli altri presidi: ascolterò le istanze dei sindaci per capire quali sono le necessità del territorio. In vista del mio insediamento sto lavorando alla costituzione di un gruppo di professionisti con esperienze e capacità per garantire le risposte che la nostra valle attende. Chiedo a tutti di credere in questo progetto. Da appassionata di sport affronto l’impegno professionale investendo molte energie, anche in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 che dovranno vedere una sanità, nei servizi ospedaliero e territoriale, al livello del prestigioso evento».