La prima grande mostra del marchio Swarovski aprirà le porte in giugno a Palazzo Citterio (Milano), celebrando così i quasi 130 anni di storia della Maison e l’indiscusso appellativo di “Masters of Light” che caratterizza il brand nel mondo della moda, della gioielleria e nella cultura POP in generale.

Intitolata “SWAROVSKI -MASTERS OF LIGHT”, la mostra, che ha debuttato a Shanghai lo scorso autunno, sarà esposta nelle sale di Palazzo Citterio, la magnifica estensione della Pinacoteca di Brera che riaprirà al pubblico a seguito delle attività di restauro e che, da dicembre 2024, ospiterà le prestigiose collezioni d’arte moderna donate dalle famiglie Jesi e Vitali.
I suggestivi spazi faranno da cornice ad un viaggio coinvolgente alla scoperta della storia di Swarovski, dalla nascita nella Vienna del XIX secolo – dove Daniel Swarovski trovò per la prima volta ispirazione per ridefinire il concetto di cristallo – alla Milano del XXI secolo e oltre; qui i visitatori potranno godere di una scenografia panoramica suddivisa in sette temi chiave.
La rassegna, re-immaginata per rendere omaggio all’industria della moda, cuore pulsante del Made in Italy, SWAROVSKI – MASTERS OF LIGHT riunirà un’eccezionale selezione di oltre 50 capolavori couture cristallizzati di maison moda italiane del calibro di Prada, Miu Miu, Fendi Couture, Gucci, Atelier Versace – realizzati dagli stilisti Gianni e Donatella Versace – e Armani Privè di Giorgio Armani.
La mostra rivelerà inoltre una selezione unica di scintillanti costumi di scena e look da red carpet indossati da star come Harry Styles, Katy Perry e Beyoncè, oltre a gioielli, figurines e cristalli sfaccettati, incluso il più grande chaton di cristallo mai creato.
Un altro fiore all’occhiello della mostra sarà “Galaxy”, la nuova radiosa collezione di alta gioielleria realizzata con Swarovski Created Diamonds.
A completamento del display, infine, un POP UP store dove i visitatori potranno scoprire un esclusivo assortimento di prodotti Swarovski e un Cafè ospitato nei
magnifici giardini del palazzo, la cui offerta culinaria sarà firmata dal noto Chef pioniere della cucina italiana, Carlo Cracco.
Tracciando un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso la storia del marchio dal 1895, questa mostra storica è la prima esplorazione del patrimonio e dello spirito rivoluzionario di uno dei più antichi marchi di lusso europei.

SWAROVSKI – MASTERS OF LIGHT è una mostra itinerante frutto della visione della Direttrice Creativa Giovanna Engelbert e curata dal giornalista, autore, e critico di moda britannico Alexander Fury.
La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 17 giugno al 14 luglio 2024.

ABOUT SWAROVSKI
Masters of Light Since 1895.
Swarovski realizza un’ampia selezione di prodotti, espressione di impeccabile qualità e maestria artigianale, che celebrano l’individualità personale con gioia.
Fondata nel 1895 in Austria, l’azienda disegna, produce e vende la miglior qualità di cristallo al mondo, oltre che Swarovski Created Diamonds e zirconia, gioielli, accessori, prodotti home-decor e cristalli per il mercato automobilistico.
Swarovski Crystal Business ha una distribuzione globale in più di 140 paesi, con circa 2.300 negozi, selezionate boutique multi-brand, e con oltre 16.600 persone impiegate in tutta la filiera.
Unitamente alle sue aziende consociate Swarovski Optik (dispositivi ottici) e Tyrolit (abrasivi), Swarovski Crystal Business fa parte del Gruppo Swarovski.
Un rapporto responsabile con le persone e il pianeta è da sempre parte integrante dell’eredità Swarovski. Oggi questo impegno è radicato nelle misure di sostenibilità intraprese nell’intera filiera, con un’enfasi particolare posta sull’innovazione circolare, sulla promozione della diversità, sull’inclusione e sull’espressione personale, così come nel lavoro filantropico della Swarovski Foundation, che sostiene le organizzazioni di beneficenza apportando un impatto ambientale e sociale positivo.

ABOUT PINACOTECA DI BRERA
La Pinacoteca di Brera, museo di statura internazionale nel cuore di Milano, si trova al primo piano del Palazzo di Brera ed è costituita da 38 sale affacciate sul Cortile d’Onore. La sua collezione, che conta più di cinquecento opere esposte e oltre mille custodite nei depositi, offre una panoramica sulla pittura italiana a partire dal XIII fino al XX secolo, integrando al patrimonio originario donazioni e acquisizioni successive. In particolare appartengono alla Pinacoteca le collezioni Jesi e Vitali, ricche di capolavori del Novecento, che costituiranno il nucleo essenziale dei futuri allestimenti negli spazi di Palazzo Citterio, che ospiteranno il nuovo museo di Brera dedicato all’arte moderna.
La Pinacoteca fu ufficialmente istituita nel 1809, per volontà di Napoleone Bonaparte. Già dal 1776, a fianco dell’Accademia di Belle Arti fondata dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, era presente un primo eterogeneo corpus di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti. Quando Milano divenne capitale del Regno d’Italia, la raccolta si trasformò in un museo dedicato ai quadri più significativi provenienti dai territori conquistati dalle armate francesi. Brera, a differenza di altri importanti musei italiani, non nasce quindi dal collezionismo privato dell’aristocrazia, ma da quello politico e di Stato. Il 15 agosto 1809 furono inaugurati i tre “saloni napoleonici”, dominati dall’imponente gesso di Antonio Canova raffigurante Napoleone come Marte pacificatore. Negli anni seguenti, anche in virtù della soppressione di numerosi ordini religiosi, confluirono nella Pinacoteca i dipinti requisiti da chiese e conventi lombardi: ciò spiega la prevalenza nelle sue raccolte dei dipinti sacri, spesso di grande formato, e conferisce al museo una fisionomia peculiare solo parzialmente attenuata dalle successive acquisizioni.

ABOUT ALEXANDER FURY
Alexander Fury è un giornalista di moda, autore, critico e curatore. È il direttore moda di AnOther Magazine, critico maschile del Financial Times e autore di 10 libri nell’ambito della moda, tra cui importanti monografie su Chanel, Vivienne Westwood e Burberry. Nel 2022 Fury ha co-curato la mostra “Forever Valentino” 2022-23 insieme a Massimiliano Gioni e Pierpaolo Piccioli e nel 2023 è stato consulente per la realizzazione della mostra “NAOMI: In Fashion” allestita al Victoria and Albert Museum di Londra. Nel 2018, ha scritto per la mostra “Azzedine Alaïa: The Couturier” al Design Museum di Londra la prima retrospettiva del lavoro del designer nel Regno Unito.

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