“L’idea di portare la campagna in città nasce dall’intento di dare ai cittadini la possibilità non solo di acquistare dei prodotti genuini coltivati a km0, ma anche di conoscere gli agricoltori e le realtà aziendali legate al nostro territorio. Una garanzia di qualità e di salubrità del prodotto, proprio perché il coltivatore ci mette la faccia e apre le porte della propria azienda”.
Lo ha detto la Presidente di Coldiretti Bologna, Valentina Borghi in occasione della presentazione de “La campagna in città: quattro domeniche con Coldiretti”, l’iniziativa che vedrà il centro di Bologna ospitare il mercato di Campagna Amica nelle prime due domeniche di novembre e di dicembre.
Il primo appuntamento è previsto per il 5 novembre, in occasione della Giornata del Ringraziamento. Mentre nella Cattedrale di San Pietro, in via Indipendenza, S. E. il Cardinale Zuppi celebrerà la Santa Messa, dalle 9:00 alle 20:00 il mercato di Campagna Amica riempirà via Rizzoli con le aziende agricole del mercato coperto di Porta Galliera assieme al laboratorio di tortellini a cura dell’agriturismo Podere San Giuliano e agli showcooking degli agrichef di Terranostra/Campagna Amica. Previsti anche due spettacoli (alle 11.00 e alle 15.00) a cura dell’Associazione Burattini di Bologna, mentre sarà possibile visitare l’esposizione delle antiche attrezzature contadine.

Domenica 12 novembre è invece previsto un mercato straordinario di Campagna Amica in piazza VIII agosto, con mostra mercato, museo degli antichi attrezzi contadini, fattoria degli animali a cura di Araer (Associazione allevatori Emilia Romagna), laboratori enogastronomici a cura degli agrichef di Terranostra/Campagna Amica.

Mentre il 3 e il 10 dicembre tornerà il “Nadèl dal cuntadén”; la mostra mercato prenatalizia sbarcherà in via Ugo Bassi assieme ai tradizionali laboratori e agli showcooking degli agrichef di Terranostra/Campagna Amica.

“Questa iniziativa sarà anche un’occasione di dialogo con i consumatori – ha detto il Direttore regionale di Coldiretti, Marco Allaria Olivieri – per un confronto costruttivo sulle principali tematiche in discussione a livello europeo e internazionale che riguardano il cibo. Penso a temi come il cibo sintetico, la minaccia di un’agricoltura artificiale e omologata che vorrebbero le multinazionali si sconfigge attraverso una cultura della conoscenza, del mangiare sano e della salvaguardia delle nostre aziende. Tutto parte dal contatto diretto con la cittadinanza. In queste domeniche, come tutti i mercoledì e i sabato al mercato coperto di via Galliera, i Bolognesi e i turisti avranno la possibilità di toccare con mano in cosa consista la vera agricoltura della nostra terra e di scoprire il valore del cibo che le nostre aziende agricole producono”.
“Iniziative come queste – ha aggiunto il vicepresidente di Coldiretti Bologna, Andrea Degli Esposti – consentono di valorizzare e tenere quindi viva la tradizione della produzione di eccellenze della nostra montagna, come il marrone. Divulgarne la conoscenza e favorirne il consumo consente di mantenere salda la presenza nelle zone montane dei coltivatori, insostituibili custodi e curatori del territorio”.