Bartolini, cantautore e polistrumentista che ha lasciato la Calabria per trasferirsi a Roma facendo tappa a Manchester, pubblica il suo terzo album “TILT” (Carosello Records), un nuovo progetto discografico più adulto e maturo, ma anche spensierato, giocoso, verace e legato indissolubilmente alle influenze dell’alternative rock che hanno formato musicalmente l’artista durante la sua adolescenza. Un disco che si confronta con la vita adulta, gli affetti, le perdite, i cambiamenti e il senso di disorientamento che ne consegue, e segna la crescita personale e artistica di uno dei rappresentanti del nuovo cantautorato indie/rock che venerdì 24 maggio tornerà a esibirsi al festival MI AMI per la sua terza partecipazione solista.

«C’è un anno e mezzo di vita dietro questo disco» – spiega Bartolini – «Un ciclo che ha attraversato slanci creativi e dubbi profondi, battute d’arresto e ritorni di fiamma. Ma con questi si sono presentate anche paura, solitudine ed esaurimento. Da qui è stato “TILT”: l’ansia che straripa di fronte alle scadenze, alle scelte difficili e alle crisi personali. Dopo “Bart Forever”, ho scelto nuovamente il mio vissuto come punto di partenza del racconto, ma in una chiave differente e più profonda. Dove il disco precedente descriveva il mio rifugio ideale attraverso le sensazioni della mia adolescenza e delle mie origini, “TILT” racconta il momento di inevitabile confronto con la vita adulta e con ciò che la definisce: la musica, una relazione e anche la stessa città di Roma. Un delicato equilibrio, una pila di bicchieri che a volte riesco a tenere in piedi e altre no. Questo cambiamento si riflette anche nell’inclusione di nuove sonorità: per la prima volta fanno la loro comparsa influenze jangle e r&b a fianco delle più familiari chitarre».

Le 12 tracce di “TILT” sono state scritte dall’artista in stretta collaborazione con amici e collaboratori di fiducia come Fabio Grande e Goldenyears, produttori di tutto l’album – ad esclusione di “Chicco” e dell’interludio “Internet” – assieme allo stesso Bartolini, Davide Rossi Doria, direttore artistico del progetto, e i colleghi Lil Kvneki e Tripolare rispettivamente presenti nei brani “Bugia” e “Chicco”.

Proprio “Chicco”, alternative banger che – con la partecipazione ribelle del collega napoletano Tripolare – elogia il bambino interiore e affronta l’inevitabile momento di crescita e responsabilizzazione di fronte alla vita adulta, è stato uno dei singoli di anticipazione dell’album assieme a “Cimitero”, canzone in apparenza leggera e spensierata che esorcizza l’elaborazione di un lutto, quello del padre, e “Ultima volta”, uno tra i brani più sinceri, significativi e catartici del disco: «sai che sono sempre da solo, non importa se la gente è attorno / troppe cose irrisolte, è per questo che non dormo (…) io non sono più lo stesso da quando mio padre è morto».

Con “TILT” Bartolini torna a pubblicare nuova musica dopo un 2023 trascorso in tour con Lil Kvneki (PSICOLOGI) a distanza di 2 anni dalla pubblicazione del suo precedente album “Bart Forever” e 5 da quella dell’EP di esordio “BRT, Vol.1” che lo ha portato ad aprire due concerti di Calcutta.

TRACKLIST

1. Smettila
2. Non odiarmi
3. Ultima volta
4. ADHD
5. Paris, McDonald’s
6. Bugia (feat. Lil Kvneki)
7. Polvere
8. Internet
9. Cimitero
10. Chicco (feat. Tripolare)
11. Non eri tu
12. Heath Ledger

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