Il cantautore Bartolini chiude il suo più recente lavoro discografico con la pubblicazione di due bonus track e inizia a ripuntare lo sguardo sul futuro: si completa la tracklist dell’album “TILT” con la pubblicazione dell’inedito “Salem” e di “Paris, McDonald’s RMX”, suo personale remix del brano “Paris, McDonald’s”.

Una doppia release che aggiunge nuove sfumature sonore al mosaico musicale dell’album, ravvivando quel tocco brit che è sempre stato tra le influenze più significative dell’artista.

L’inedito “Salem” è la testimonianza di un legame che tenta di resistere con determinazione ai momenti più bui e sinistri della vita – “non distinguo sangue da inchiostro / ho litigato con le nuvole ma adesso mi calmo / questo è il nostro ospedale, ci abbiamo fatto le squame / siamo le streghe di salem” – in un vivido resoconto di chi si sente uno scarto ai margini della società, ma resta aggrappato alla speranza di tornare a stare bene.

“Paris, McDonald’s”, invece, è uno dei brani che l’artista ha sempre presentato tra i più intimi del disco, una canzone in cui risuona un contrasto netto tra la disillusione del ritornello e l’atmosfera sognante e giocosa delle strofe e dell’arrangiamento. Una fuga mentale verso l’idilliaco, ma che finisce per frenare bruscamente e ripartire dal marciume da cui si cercava di evadere. Il brano ora trova una nuova veste sonora grazie al remix realizzato dallo stesso Bartolini, il quale ha sperimentato la commistione di nuove influenze UK garage e Lo-Fi House con elementi più tradizionali.

Bartolini – ph.PierPaoloPotenza

Il connubio tra cantautorato e influenze esterofile è facilmente motivato in Bartolini, cantautore e polistrumentista che ha lasciato la Calabria per trasferirsi a Roma, facendo prima tappa a Manchester, città che ha dato un indubbio contributo alla sua formazione artistica. Dopo i precedenti album “Penisola” (2020) e “Bart Forever” (2022), pubblica per Carosello Records il suo terzo album “TILT”, album in cui l’artista risulta più adulto e maturo, pur mantenendo anche il suo tono spensierato, giocoso, verace e legato indissolubilmente alle influenze dell’alternative rock consumato durante l’adolescenza. Un disco che si confronta con la vita adulta, gli affetti, le perdite, i cambiamenti e il senso di disorientamento che ne consegue, e segna la crescita personale e artistica di uno dei rappresentanti del nuovo cantautorato indie-rock che quest’anno ha ufficializzato la sua terza partecipazione al MI AMI Festival di Milano.

Bartolini – ph.PierPaoloPotenza

«C’è un anno e mezzo di vita dietro questo disco» – spiega Bartolini – «Un ciclo che ha attraversato slanci creativi e dubbi profondi, battute d’arresto e ritorni di fiamma. Ma con questi si sono presentate anche paura, solitudine ed esaurimento. Da qui è stato “TILT”: l’ansia che straripa di fronte alle scadenze, alle scelte difficili e alle crisi personali. Dopo “Bart Forever”, ho scelto nuovamente il mio vissuto come punto di partenza del racconto, ma in una chiave differente e più profonda. Dove “Bart Forever” descriveva il mio rifugio ideale attraverso le sensazioni della mia adolescenza e delle mie origini, “TILT” racconta il momento di inevitabile confronto con la vita adulta e con ciò che la definisce: la musica, una relazione travagliata e anche la stessa città di Roma. Un delicato equilibrio, una pila di bicchieri che a volte riesco a tenere in piedi e altre no. Questo cambiamento si riflette anche nell’inclusione di nuove sonorità: per la prima volta fanno la loro comparsa influenze jangle e r&b, piuttosto che la UK garage, al fianco delle più familiari chitarre.

Con questi due singoli si chiude sicuramente il ciclo “TILT” ed allo stesso tempo introduce un nuovo periodo in cui spero di scrivere tantissima musica. Sono molto soddisfatto del risultato finale e contento di aver sperimentato nuove sonorità. Spero che il pubblico apprezzi l’evoluzione della mia musica».

Le 12 tracce originali di “TILT” sono state scritte dall’artista in stretta collaborazione con amici e collaboratori di fiducia come Goldenyears, produttore di tutto l’album assieme allo stesso Bartolini, Davide Rossi Doria, direttore artistico del progetto, e i colleghi Lil Kvneki e Tripolare rispettivamente presenti nei brani “Bugia” e “Chicco”. A questi si aggiunge Matteo Domenichelli, con il quale Bartolini ha realizzato la bonus track “Salem”.

TRACKLIST

1.         Smettila

2.         Non odiarmi

3.         Ultima volta

4.         ADHD

5.         Paris, McDonald’s

6.         Bugia (feat. Lil Kvneki)

7.         Polvere

8.         Internet

9.         Cimitero

10.       Chicco (feat. Tripolare)

11.       Non eri tu

12.       Heath Ledger

13.       Salem – bonus track

14.       Paris, McDonald’s RMX – bonus track

BIO

Bartolini è una creatura unica e ibrida, un cantante, produttore e autore a cavallo tra due generazioni – quella cresciuta in un mondo analogico e quella nata digitale – ma capace di rappresentarle entrambe con la sua musica al tempo stesso profonda e ironica, malinconica e leggera.

Giuseppe Bartolini, calabrese di Trebisacce, classe 1995, si avvicina alla musica da piccolissimo, distruggendo la collezione di vinili dei genitori. Comincia a suonare la chitarra a dieci anni e fin da subito dimostra di non voler confinare la sua passione in un genere specifico: si lascia iniziare dallo zio alle sonorità Anni Novanta di Nirvana e Smashing Pumpkins e dal padre alla New Wave di Joy Division, The Sound, Smiths e Cure, Song 2 dei Blur diventa la sua ossessione e adora vedere le Spice Girls esibirsi in televisione, prima di scoprire in adolescenza l’indie rock e innamorarsene. Finite le scuole superiori si trasferisce a Roma, dove comincia a scrivere le sue canzoni, prima in inglese e poi in italiano. Nel 2016 si trasferisce a Manchester, in Inghilterra, dove viene travolto dalla ricchezza della scena musicale della città e inizia a esibirsi in vari open mic, suonando le sue canzoni in italiano. È l’anno del boom dell’indie italiano, in particolare della scena romana, e questo lo stimola molto a livello creativo. Torna dunque in Italia ed entra nel collettivo Talenti Digital con cui pubblica le prime canzoni e organizza varie serate a Roma e in giro per lo Stivale. Il 2018 è l’anno di svolta: Bartolini pubblica alcune delle canzoni che successivamente danno vita al suo primo Ep BRT Vol.1(2019): cinque brani che riassumono anni ed esperienze di vita e di scrittura tra Calabria, Roma e Manchester. Le canzoni Penelope e Manchester, contenute nell’Ep di debutto, vengono poi inserite nella colonna sonora della serie Netflix Summertime (2020).

Alla pubblicazione di BRT Vol.1 segue un tour estivo impreziosito dall’apertura di due date dell’Evergreen Tour 2019 di Calcutta e dalla partecipazione al MI AMI 2019. Il 3 aprile 2020 esce il suo primo album, Penisola (distribuzione Carosello Records), un perfetto mix tra brit pop, new wave d’oltreoceano e nuovo cantautorato pop italiano. YouNuts!, ovvero Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, già registi per Jovanotti, Salmo, Coez, Elisa, Thegiornalisti e tanti altri, si innamorano del progetto e realizzano il video di Sanguisuga.

Nel 2022 la serie Netflix Summertime include ulteriori brani dell’artista nella sua colonna sonora,  Mon Amour e Controvento che – assieme a Schiena – anticipano la pubblicazione del secondo album Bart Forever (Carosello Records) e il suo ritorno sul palco del MI AMI 2022.

Continua a suonare durante tutto il 2023, stavolta per lo più affiancando in tour Lil Kvneki (PSICOLOGI) – con il quale incide il brano Non piove e per il quale contribuisce anche alla realizzazione del suo album di esordio. Nell’estate 2023 partecipa al brano “Ragnatela” insieme a Drast (Psicologi), Sano (Thru Collected) e Tripolare sino ad inaugurare il 2024 con l’uscita di Cimiteroe Chicco (feat. Tripolare), singoli di anticipazione del terzo album TILT pubblicato il 12 aprile per Carosello Records. Dopo essere stato l’headliner della prima data del MI AMI CLUB TOUR di Roma, il 24 maggio torna per la terza volta al MI AMI per presentare l’album dal vivo e inaugurare il tour estivo.