Oggi l’identità e l’ambito d’azione di un museo non sono circoscritti alla conservazione del patrimonio culturale, alla sua valorizzazione e alla ricerca scientifica. Devono contemplare il rapporto con il mondo esterno, interpretando le esigenze di vari pubblici (quelli già fruitori del museo come quelli potenziali) e imbastendo un dialogo con la città. Una delle vocazioni di un museo moderno è quella di intercettare occasioni di collaborazione fra cultura e impresa, di elaborare in maniera virtuosa quella relazione fra pubblico e privato la cui importanza – non solo in termini di finanziamento dell’istituzione, ma di definizione del suo ruolo sociale – la direttrice storica della Pinacoteca Fernanda Wittgens comprese per prima, facendone un caposaldo del suo “museo vivente”. L’organizzazione di eventi da parte dei luoghi di cultura è un’attività che ha subito negli ultimi dieci anni un’accelerazione notevole e per Brera partecipare di questo incontro fra pubblico e privato ha permesso di svolgere operazioni di restauro e valorizzazione rilevanti, implementando l’offerta grazie al reperimento di risorse con cui potenziare la tutela, pianificare i programmi culturali, promuovere la ricerca. Ospitare un evento significa costruire rapporti, posizionarsi in uno scenario in cui transitano idee e sinergie, aprirsi al presente. Tutto ciò è particolarmente evidente nel caso della Milano Design Week con il suo Fuorisalone, un evento diffuso dal respiro internazionale che per alcune settimane permea di sé i luoghi simbolo di Milano e interi quartieri cittadini, riallestendoli e ponendoli al centro del dibattito artistico e di un flusso di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Come ogni anno, anche la Pinacoteca di Brera e la Biblioteca Nazionale Braidense accolgono nei loro spazi installazioni realizzate da maestri del design e momenti di approfondimento a tema: “ Sono felice che la Grande Brera sia diventato uno dei luoghi iconici del Salone del Mobile. Il cosiddetto Brera District è di fatto uno dei motori della manifestazione internazionale italiana più importante nel mondo e dunque mi rende orgoglioso che proprio la Pinacoteca e il suo cortile d’onore e l’annesso Palazzo Citterio possano ospitare i grandi marchi del design” ha dichiarato il Direttore generale Angelo Crespi. In particolare, per l’edizione 2024 del Fuorisalone (dal 15 al 21 aprile) saranno ben cinque gli eventi in programma in Pinacoteca e Biblioteca

BULTHAUP
There Is No Kitchen – Pinacoteca di Brera Per il suo ritorno al Salone del Mobile, il marchio tedesco Bulthaup ha scelto la Pinacoteca, proponendo un’installazione che occuperà la parte centrale del Cortile d’Onore di Palazzo Brera. «Dallo spazio al luogo. Dal possesso e dallo status alla pura esistenza umana. There is no kitchen» è il motto di un evento che presenta nuovi concetti pensati per ispirare le persone a vivere gli spazi in modo diverso. Fulcro dell’allestimento pensato da Bulthaup è infatti una struttura imponente e allo stesso tempo agile, un parallelepipedo trasparente – all’interno del quale accogliere ospiti ed eventi – che crea un luogo dentro il luogo, uno spazio “altro” ma allo stesso tempo perfettamente integrato nel contesto che lo circonda, inglobando e lasciando visibile il bronzo di Antonio Canova raffigurante Napoleone come Marte pacificatore, autentica icona di Palazzo Brera. Date e orari di apertura: Da martedì 16 a domenica 21 aprile, ore 11:00–19:00 Pinacoteca di Brera, Cortile d’Onore, via Brera 28, Milano

V-ZUG
Time and Matter – Pinacoteca di Brera Monocle Talks – Biblioteca Nazionale Braidense V-ZUG, marchio svizzero leader del settore degli elettrodomestici, condivide le sue visioni e ispirazioni in una serie di eventi alla Milano Design Week di quest’anno. L’installazione Time and Matter, concepita da Elisa Ossino e ospitata presso la Pinacoteca di Brera, esplora la dualità tra design umanistico e materia arcaica, nonché il costante miglioramento tecnico della cucina. L’esposizione nella Sala Aldo Bassetti valorizza l’idea di un design umanistico in cui la complessità delle opere convive con il desiderio di avvicinarsi alla natura della materia. Elisa Ossino ha definito la sua ricerca estetica e formale “tecnoarcaica”, un’abile fusione della tecnologia più innovativa con la naturale semplicità dei materiali, per raggiungere l’equilibrio tra modernità e atemporalità. Il punto di partenza di questa riflessione sono le mutazioni sociali a cui stiamo assistendo, che suggeriscono un cambiamento di paradigma in cui l’evoluzione tecnologica potrebbe presto ridurre al minimo o persino eliminare la necessità dell’intervento umano. Lo spazio testimonia la convergenza simbolica tra il carattere evocativo della materia e la ricerca di V-ZUG, esprimendo sul piano formale il modo in cui il design, una tecnologia superiore e scelte ponderate siano in grado di creare magia. Un’interpretazione artistica dell’impegno di V-ZUG nella promozione di una cucina responsabile, mediante l’uso di prodotti stagionali e locali. La tensione per la tattilità della materia è espressa dal contrasto tra le superfici specchiate degli elettrodomestici V-ZUG, la pietra scolpita a mano e le superfici ruvide dei grandi totem ed elementi monolitici. L’installazione è il risultato del dialogo tra Elisa Ossino ed HENRYTIMI, artista capace di elevare l’essenza dei materiali naturali attraverso la scultura. Dalla loro collaborazione è nata anche una capsule collection di opere d’arte uniche e numerate, che simboleggiano l’unione di arte e materialità e in cui la tecnologia acquisisce una qualità quasi mistica che fonde insieme conoscenza antica e innovazione moderna. Lo spazio espositivo ospita un’installazione video realizzata dal visual artist Stefano Roveda. Date e orari di apertura: Da lunedì 15 a domenica 21 aprile, ore 10:00–19:30 Pinacoteca di Brera, Sala Aldo Bassetti, via Brera 28, Milano Inoltre V-ZUG esplorerà a fondo l’argomento con i Monocle Talks, insieme ad alcune delle personalità più visionarie e innovative dei nostri tempi. Prosegue infatti la sua collaborazione con la rivista internazionale Monocle, ospitando una serie di “conversazioni a colazione” che affrontano domande fondamentali e contemporanee sul design atemporale e sull’equilibrio tra design incentrato sull’uomo e innovazione tecnica. Gli incontri si terranno nella Sala Lettura della Biblioteca Nazionale Braidense, dove il direttore editoriale di Monocle Tyler Brûlé, il caporedattore Andrew Tuck e il design editor Nic Monisse ospiteranno nomi di spicco dell’industria del design. Date e orari di apertura (solo su invito): Lunedì 15, martedì 16 e mercoledì 17 aprile, ore 10:00 Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Lettura, via Brera 28, Milano

LOEWE
LOEWE Lamps – Palazzo Citterio LOEWE svela la più ambiziosa tra le sue collezioni presentate finora in occasione del Salone del Mobile: 24 lampade realizzate ad hoc per l’evento da altrettanti artisti di fama internazionale, tutti legati da un rapporto di lunga data con la maison. Le nuove lampade da terra, da tavolo o a sospensione su commissione verranno esposte a Palazzo Citterio in una mostra dal titolo LOEWE Lamps, che riflette il costante investimento del marchio spagnolo nell’artigianato e la sua dedizione a collaborare con artisti all’interno e al di fuori della sua produzione immediata. La luce è lo strumento fondamentale in tutte queste opere e le sue proprietà sono state sfruttate e manipolate dagli artisti, ciascuno guidato dalla propria pratica individuale. Si tratta dell’ottava esposizione di LOEWE alla fiera internazionale del mobile, evento che consente al marchio di avventurarsi in esperimenti creativi con gli artisti, approfondendo conoscenze maturate nel corso dei decenni nel campo del design e dell’artigianato. Questa per molti dei 24 artisti presenti è stata la prima volta in cui hanno creato una lampada; il progetto ha permesso loro di utilizzare un’ampia gamma di materiali, facendo leva sulle caratteristiche di ciascuno di essi per creare interazioni sorprendenti con la luce. Per molti di loro è stata anche l’occasione per introdurre nuove tecniche e materiali nella propria pratica artistica. Giocando con la flessibilità del bambù, dei rami di betulla e del crine di cavallo, con la traslucenza della carta e delle finiture laccate e con i dinamici effetti riflettenti a contrasto di vetro, pelle e ceramica elaborano forme che traggono ispirazione da oggetti naturali e creati dall’uomo: dagli accendini a serrande di vetrine, dai microrganismi mutanti alle zucche in sospensione. LOEWE presenterà inoltre una collezione di articoli per la casa, composta da vasi ikebana, fermaporta e fermacarte realizzati in pelle intrecciata, oltre che da progetti su misura creati in collaborazione con gli artisti presenti nell’esposizione di quest’anno. Tutti questi articoli saranno disponibili in esclusiva a Palazzo Citterio e nel negozio LOEWE Montenapoleone. Date e orari di apertura: Da martedì 16 a sabato 20 aprile, ore 9:00–20:30; domenica 21 aprile, ore 9:00–20:00 Palazzo Citterio, via Brera 12, Milano

ALULA
Design Space AlUla – Mediateca Santa Teresa L’estetica unica di AlUla si presenta alla Milano Design Week proponendo un allestimento di grande suggestione alla Mediateca Santa Teresa. L’esposizione comprende opere provenienti da recenti iniziative sviluppate ad AlUla, antica città oasi dell’Arabia Saudita con ambiziosi programmi in materia di industrie creative e design. I pezzi in mostra includono progetti di importanti artisti e designer. Dr Zahrah Alghamdi, Cristian Mohaded, TAKK (Mireia Luzarraga e Alejandro Muino) e TECHNOCrafts sono stati presentati quest’anno ad AlUla in due nuovi eventi di design, Madrasat Addeera Editions e AlUla Design Residency, rispettivamente curati da Samer Yamani e Ali Ismail Karami. Nora Aldabal, Direttore Esecutivo delle Arti e delle Industrie Creative presso la Commissione Reale per AlUla, ha dichiarato: «La crescita del nostro programma di design riflette il continuo sviluppo di AlUla come centro per il design, le arti tradizionali e l’innovazione, celebrando al contempo il patrimonio culturale, i materiali tipici e la storia naturale del luogo. Questi pezzi sono stati scelti appositamente perché non solo esemplificano l’estetica del design emergente ad AlUla, ma anche la continua ispirazione e il dialogo che la nostra destinazione offre a un’ampia gamma di culture e discipline artistiche». Progettato dal rinomato studio di architettura CLOUD e dalla designer Sabine Marcelis, lo spazio espositivo riflette AlUla come un nesso di cultura, creatività e narrazione. Progettato attorno al concetto di luce, un cilindro centrale ricrea un sole ideale, fornendo illuminazione alla stanza principale. Il motivo puntinato sul pavimento reinterpreta un motivo tradizionale presente nelle strade del centro storico di AlUla, mentre il sistema di sedute Haus Dari, al centro dell’esposizione invita i visitatori a godersi momenti di relax e convivialità. Date e orari di apertura: Lunedì 15 aprile, ore 14:00–20:00; da martedì 16 a domenica 21 aprile, ore 10:00–20:00 Mediateca Santa Teresa, via della Moscova 28, Milano

REFABRIC
Little Things for the Future – Bottega Brera Bottega Brera, il bookshop della Pinacoteca, ospita Refabric – Little Things for the Future. Refabric è un’azienda pugliese, nata dalla volontà di due giovani architetti di dare nuova vita a tessuti e scampoli di scarto della produzione tessile. Tramite l’accostamento di tessuti di diversa fattura e materiale, si dà vita a nuovi prodotti e simbolo di questa unione è proprio la cucitura a zig zag presente come un marchio di fabbrica. L’evento consiste nel ricreare all’interno del bookshop una sorta di salottino con un tappeto cromatico, cuscini, un tavolino, pouf e portariviste. Una parete di plexiglass verrà utilizzata per raccontare il processo di creativo e operativo che porta all’unione di questi elementi e aiuterà a mostrare oggetti più semplici, come shopper e piccoli case.
Date e orari di apertura: Da martedì 16 a domenica 21 aprile, ore 8:30–19:00 Pinacoteca di Brera, Bottega Brera, via Brera 28, Milano

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