«In questa autobiografia è la storia a cantare.» THE NEW YORK TIMES BOOK REVIEW

Gli alti e bassi di una carriera inimitabile, le difficoltà e i trionfi, i concerti e la solitudine. Nelle parole di Johnny Cash – uno dei pochissimi cantanti ad avere venduto più di novanta milioni di dischi – c’è tutta la storia di un uomo che ha viaggiato fino all’inferno e ritorno. Il Man in Black, scomparso vent’anni fa, racconta la sua gioventù nell’Arkansas, lo status di superstar raggiunto a Nashville, la capitale del country, la sua lotta contro la dipendenza da amfetamine e l’incontro con June, moglie e compagna di una vita. Un artista fuori dal comune, poliedrico, oscuro e moderno, il più grande narratore in versi della storia d’America. È ora che mi prepari per andare a lavorare, o meglio, per andare a suonare. È quello che faccio da una vita, ormai. Indosserò la mia camicia nera, infilerò la cintura nei passanti dei miei pantaloni, anch’essi neri, mi allaccerò le mie scarpe nere, afferrerò la mia chitarra nera e salirò sul palco, pronto a suonare la mia musica per la gente.

BIO
Johnny Cash (1932–2003) è stato uno dei personaggi più popolari e influenti della musica americana. Dopo successi come Folsom Prison Blues, Ring of Fire e I Walk the Line, a partire dalla metà degli anni Novanta ha vissuto una seconda giovinezza interpretando brani di band come Depeche Mode e Nine Inch Nails e diventando un punto di riferimento anche per i musicisti di ultima generazione.