Il nuovo libro della collana “Mantenere la Parola”, diretta da Giuliano Zanchi, offre uno studio e un’analisi della questione di genere a partire dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione della Chiesa.

L’autrice, Alice Bianchi (1994), che dal 2021 fa parte del Consiglio di Presidenza del Coordinamento teologhe italiane, si propone di esplicitare tale «differenza che tiene in sospeso il mondo» (come recita il titolo) per fare i conti con il nostro essere uomo o donna, con quel «maschio e femmina li creò» (Gen 1,27) della Genesi che già chiama l’essere umano a confrontarsi con la propria parzialità, condizione pesante e insieme sollevante. Su come possano esistere le due cose contemporaneamente, la teologia s’interroga da sempre dentro l’esperienza delle chiese. Questo si propone di fare anche l’autrice, facendosi accompagnare dalla metafora della danza: studiare i primi passi della questione di genere, cogliere alcuni movimenti partendo dalla Scrittura, mostrare modelli di relazione maschi/femmine messi in pratica dalla Chiesa. L’umanità è fatta di differenze. Quella tra i sessi dice come funzionano tutte le altre: parlare di sé, del proprio essere sessuati/e, chiama un altro o un’altra a notare la propria posizione.

BIO dell’autrice
Alice BIANCHI, bresciana classe 1994, è dottoranda in Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e insegna religione nelle scuole secondarie di II grado; dal 2021 fa parte del Consiglio di Presidenza del Coordinamento teologhe italiane. Collabora con il giornale della diocesi di Brescia e insegna Introduzione alla Teologia nella scuola di formazione teologica diocesana.
LA DIFFERENZA CHE TIENE IN SOSPESO IL MONDO
Donne, uomini, cristianesimo

Autore Alice Bianchi

Argomento Teologia e cultura religiosa

Collana Mantenere la parola

Editore Edizioni Messaggero Padova

Pagine 146