Il film è la nostra ultima produzione, una mappatura delle “eterotopie” che insistono su un importante asse viario di una città italiana. Un film a chilometro uno e mezzo, che invita a (ri)vedere e a (ri)pensare la città. I “protagonisti” del film sono stati invitati alla anteprima privata, ecco un bellissimo commento: «È un film che non può non farti domandare: “ma io cosa faccio per dare una mano?” Questa è la domanda che mi sono portato a casa».

«Ho spinto il lettore a immaginare quel vasto recinto di molti isolati e per quanto i recinti per il bestiame scomparissero nel Settanta, la configurazione è tipica della località, tuttora cosparsa di grandi costruzioni – il cimitero, l’ospedale Rivadavia, le carceri, il mercato, le scuderie municipali, l’ancor presente lavatoio di lane, la birreria, la villa di Hale – circondata dalla miseria di tanti destini mutilati».
Jorge Luis Borges, Evaristo Carriego

Sinossi
Un antico asse territoriale lungo il quale si è strutturata una porzione della città. Proprio in virtù del suo rango la strada continuerà a svolgere un ruolo ordinatore, di armatura, anche in epoca moderna, diventando l’attestamento di una serie di grandi complessi e spazi che, a partire dalla seconda metà dell’800, attrezzano la città in espansione e danno forma alle nuove esigenze: l’ospedale psichiatrico, il cimitero, la fabbrica, il centro commerciale, il luna park. Luoghi che rifiutano la logica dell’omogeneità del tessuto urbano e si impongono come realtà coerenti e autonome. Eterotopie secondo alcuni autori, luoghi separati e diversamente regolati. In loro presenza la dissoluzione dello spazio che caratterizza la città contemporanea subisce un effetto moltiplicatore. I confini, già incerti, sfumano definitivamente, rendendo impossibile ogni delimitazione o attribuzione di pertinenza.

Musica
Petra Valtellina (flauto), Bernardo Cencetti (pianoforte); Petra Valtellina e Filippo Mannucci Improvvisazioni al flauto; Attanasio Scimitarra (La casa di Borgo, In media virtus, Fabbricazione e riparazione); Signor K feat. Assalti frontali (Saremo tutto – Musica Walter Buonanno, testo Emanuele Belotti, Luca Mascini); fotografia e sonoro in presa diretta Alberto Valtellina, Carlo Valtellina; montaggio Alberto Valtellina; citazioni da L’invenzione del quotidiano di Michel de Certeau (Edizioni Lavoro, Roma); traduzioni
Stefania Consonni;
illustrazione
Giorgio Carpinteri;
produzione Alberto Valtellina.
Con Giovanni Nesi • Mara Benzinger • Maura Piccaluga • Armando “Lorenzino” Piccaluga • Stefany Piccaluga • Davide Sillan • Sabrina Bettoni • Petra Valtellina • Francesca Tasca • David Boutros • Paolo Vitali • Ksenia Tyukova • Federica Greca • Daniela Capelli • Giulia Sozzi • Carla Coletti • Francesca Belotti • Erica Guido • Silvia Beltrame • Nada Charara • Hakima Jemrane • Mame Ndiaye • Bouchra Gzouly • Kleita Saliu • Hilda Obasohan • Vanesa Gutiérrez • Manuela Armati • Barbara Airoldi • Paola Garofalo • Katia Sperandio • Monica Moschini • Luciana Pacucci • Pietro Elisei • Guia Gilardoni • Alberto Vergani • Elena Giunta • Paola Papetti • Matteo Bracelli • Laura Bonaita • Stefano Comi • Manuel Garattini • Damiano Maffeo • Claudia Ambrosini • Ennaji Ghali • Fatima Qarbach • Nourdine Lamoual • Wijdane El Mussabiq • Yolanda Victoria Repeto Mayo • Pinella Pirastu • Adama Belem • Sidiki Coulibaly • Nafatouma Toure • Seydou Guengane • Mariatou Bance • Cheikh Diop • Ndack Diakhate • Hamadi Hsini • Marwa Askri • Nadr Eddine Kahlaoui • Soukaina Tasdarte • Tony Owne • Abiodun Omo-Aiku • Jacopo – Luogo Comune • Emanuele Belotti – Signor K • Remigio Giacometti • Alessandra Gabriele • Monica Cerri • Gianfranco Caravita • Pasquale Pellegrino • Stefania Pellegrino • Andrea Chiodi • Stefano Cortinovis • Valeria Galbiati • Michela Conti • Irene Surdi • Adele Surdi • Nicola Facci • Dino Mangili • Valentino Gervasoni • Mario Pominelli • Gianbattista Algeri • Eugenio Riva • Alessandro Angioli • Giorgio Maffiuletti • Annalisa Zacheo • Renato Ferlinghetti.