Maternità Surrogata 

La maternità surrogata, conosciuta anche come gestazione per altri, è un accordo in cui una donna, la surrogata, porta avanti una gravidanza per conto di una coppia o di un individuo che desidera diventare genitore. Questo processo può avvenire attraverso due modalità: la surrogata può utilizzare i propri ovuli (tradizionale) oppure può essere utilizzato un ovulo di una donatrice e il seme di un donatore o del partner della coppia (gestazionale).

La maternità surrogata implica un processo complesso che richiede una serie di passaggi legali e medici. Di seguito sono illustrati i principali aspetti di come viene praticata.

Pianificazione e accordo legale

Prima di iniziare il processo, ovviamente nei paesi in cui tale pratica è consentita, è fondamentale stipulare un accordo legale tra la coppia o l’individuo e la surrogata. Questo contratto deve chiarire i diritti e i doveri di ciascuna parte, le modalità di compenso, le spese sanitarie e le condizioni relative all’eventuale perdita della gravidanza o complicazioni mediche.

È fondamentale che le coppie e le surrogate comprendano appieno le leggi del proprio paese o stato. Un contratto di maternità surrogata dovrebbe proteggere gli interessi di tutte le parti coinvolte. Tuttavia, in molti casi, i contratti possono essere contestati o annullati, il che complica ulteriormente la situazione legale.

Un altro aspetto legale delicato riguarda la paternità e la custodia. Ci sono stati casi in cui le madri surrogate hanno mantenuto il diritto di custodia, causando conflitti legali tra la surrogata e la coppia committente. È essenziale che le coppie si rivolgano a legali esperti in diritto della famiglia e della maternità surrogata per navigare in queste questioni.

Procedure mediche

Dopo aver formalizzato l’accordo, si procede con le procedure mediche. Se la surrogata utilizza i propri ovuli, verranno effettuati i trattamenti necessari per stimolare la produzione di ovuli. In alternativa, se si opta per la gestazione gestazionale, si procederà con la fecondazione in vitro (IVF), dove gli ovuli di una donatrice vengono fecondati con lo sperma del padre o di un donatore, e l’embrione risultante viene impiantato nell’utero della surrogata.

La maternità surrogata è una pratica legale in vari paesi, ma le normative possono variare significativamente. Nei paesi in cui è consentita, di solito esistono regole specifiche da seguire.

Negli Stati Uniti, la maternità surrogata è legale in molti stati, ma non in tutti. Stati come California e Illinois hanno leggi favorevoli, mentre in altri stati le normative possono essere più restrittive. In Canada, la maternità surrogata è legale ma non può essere compensata economicamente oltre le spese sostenute.

Al contrario, in molti paesi europei la maternità surrogata è vietata o molto limitata. In alcuni casi, le leggi sono così severe che non è possibile nemmeno stipulare un contratto di surrogazione. Questo crea un contesto complesso e variegato per le coppie che cercano di accedere a questa forma di genitorialità.

La maternità surrogata ha beneficiato molte persone e coppie che altrimenti non avrebbero potuto avere figli. Queste includono:

Coppie con problemi di fertilità

Le coppie che affrontano problemi di fertilità possono trovare nella maternità surrogata un’opzione viable. Le donne che hanno subito interventi chirurgici all’utero o che non possono portare a termine una gravidanza possono trarre grande vantaggio da questa pratica.

Coppie omosessuali

Anche le coppie omosessuali, in particolare quelle maschili, spesso considerano la maternità surrogata come un’opzione per diventare genitori. La surrogata offre una possibilità concreta per questi uomini di avere un bambino biologico.

L’aspetto etico della maternità surrogata è un tema molto dibattuto. Ci sono diverse opinioni riguardo ai diritti della surrogata, alle motivazioni delle coppie che scelgono questa opzione e al potenziale sfruttamento delle donne coinvolte.

La protezione dei diritti della surrogata è fondamentale. Alcuni sostengono che le donne che scelgono di diventare surrogati dovrebbero essere adeguatamente compensate e supportate durante e dopo la gravidanza. Tuttavia, altri sollevano preoccupazioni riguardo alla possibilità di coercizione economica, specialmente in contesti in cui le donne sono in situazioni socioeconomiche vulnerabili.

Le motivazioni che spingono le coppie a ricorrere alla maternità surrogata possono variare. Alcuni vedono questa opzione come una soluzione all’infertilità, mentre altri potrebbero essere attratti dalla possibilità di avere un bambino biologico. Tuttavia, è importante considerare che il desiderio di avere un figlio non deve mai sovrastare il rispetto per i diritti e il benessere della surrogata.

Reato universale

Recentemente, in Italia, la maternità surrogata è stata dichiarata un reato universale. Questo significa che le pratiche di maternità surrogata, anche se avvengono all’estero, possono portare a conseguenze legali per i cittadini italiani coinvolti.

Con la nuova legislazione, coloro che partecipano a un accordo di maternità surrogata all’estero possono affrontare sanzioni legali in Italia. Questo cambiamento ha suscitato un ampio dibattito pubblico e legale, con molte persone che sostengono che la legge non dovrebbe interferire con le scelte personali delle coppie desiderose di diventare genitori.


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