Inarrestabili e travolgenti come pochi, i Ricchi e Poveri annunciano la pubblicazione di otto remix della loro più recente hit “Ma non tutta la vita” (etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records), certificata disco d’oro con oltre 15 milioni di stream e tra le canzoni più di successo del momento e più utilizzate su TikTok, piattaforma su cui il gruppo sta spopolando oltre ogni aspettativa, con il coinvolgimento di alcuni tra i più apprezzati talenti del clubbing made in Italy, un gruppo di dj e producer che si diversifica tra generi musicali e spazia da nomi riconosciuti a livello internazionali a nuove promesse dell’underground. Fuori venerdì 29 marzo i remix di Populous, GIMA, Ckrono e Lorenzo_BITW, mentre venerdì 5 aprile sarà il momento dei remix di Protopapa & Hey Cabrera!, ATCG, Marquis e SPLENDORE.

“Dammi retta, scendi adesso in pista”, l’invito a scendere in pista è stato esplicito sin dal primo momento quando, lo scorso 6 febbraio, i Ricchi e Poveri hanno presentato per la prima volta “Ma non tutta la vita” sul prestigioso palco del Festival di Sanremo. Un brano che è una dichiarazione di intenti, una traduzione in chiave pop della filosofia dell’attimo, dell’hic et nunc, dell’amore che si aspetta ma non tutta la vita, dei treni da prendere al volo, delle occasioni da non sciupare. “Ma non tutta la vita”, scritta da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, è un inno a vivere pienamente la vita: “Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia, ma in generale nelle cose che ci appassionano”.

Riconosciuti dal pubblico come icone di stile e audacia, amatissimi ed elogiati sia in Italia che all’estero, i Ricchi e Poveri sono diventati un fenomeno cult intergenerazionale che ha travolto tutti: “Ma non tutta la vita” è entrata in Top 10 Italia su Spotify, Amazon Music e iTunes, confermandosi tra i brani più ascoltati in Italia su tutte le principali piattaforme digitali, totalizzando oltre 23 milioni di ascolti nel solo territorio italiano. Superando a più riprese la soglia di 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, sono tuttora gli artisti con più ascoltatori mensili in piattaforma tra quelli che hanno partecipato al 74esimo Festival di Sanremo. Il videoclip è entrato in Top 10 tra i video più guardati su YouTube nella sezione Musica e su VEVO con 12 milioni di views. Eclatante anche il riscontro avuto su TikTok, dove il brano è tra le canzoni più virali del momento nonché la seconda più utilizzata in Italia per oltre due settimane con più di 340 mila creazioni e 600 milioni di views complessive. Contestualmente, i Ricchi e Poveri sono gli artisti sanremesi che su TikTok hanno avuto la maggiore crescita percentuale per numero di follower (+780%).

Proprio i social si sono riempiti di video in cui gruppi di amici o grandi folle ballano con trasporto sulle note di “Ma non tutta la vita” dimostrandone – oltre che il conclamato amore per i Ricchi e Poveri – una grande diffusione tra le selezioni musicali di serate, club, discoteche ed eventi urbani di ogni sorta. Con ciò è nata l’idea di un incontro artistico con l’estro e il talento degli 8 dj-producer individuati da Carosello Records che hanno accettato la sfida di dare una nuova veste sonora al brano, raggiungendo un ventaglio di nuove sfumature artistiche e musicali: il tocco tropical dal sapore internazionale di Populous che trae ispirazione dal vogue beat della scena ballroom, la declinazione breakbeat cupa e jersey di GIMA, il richiamo esotico delle contaminazioni guaracha e aleteo riprese da Ckrono, il revival italodisco sartoriale curato da Protopapa in combo con Hey Cabrera!, le atmosfere dance-club dai bpm incalzanti di ATCG, l’elegante versione funk e noir di Marquis e la commistione house, italo e bass music con eco degli anni Novanta ad opera di Lorenzo_BITW.

Quote Remix “MA NON TUTTA LA VITA”

PROTOPAPA & HEY CABRERA!
Con questo remix abbiamo fatto un viaggio del tempo in musica e riportato Angelo e Angela direttamente negli anni Ottanta: battito italo disco, un pizzico di acid house e ostinati di pianoforte che profumano già di estate 2024. Un instant classic che esalta al massimo la componente dance presente nella versione originale di “Ma non tutta la vita”.

ATCG
Questo remix nasce come tributo alla scena dance musicale italiana degli anni Novanta, che vede la mia città (Brescia) al centro della produzione discografica mondiale di quel periodo.

CKRONO
Il mio remix è una reinterpretazione in chiave dancefloor. Ho lasciato intatta l’anima festosa e giocosa della canzone per creare un remix degno dei “peggiori” club di Monterrey in Messico. Ispirata al movimento guaracha e aleteo, sottogeneri dell’elettronica dance, che modernizzano la tradizione cumbia mixandola con la dance”.

POPULOUS
L’idea del remix è venuta quando M¥SS KETA mi ha inviato un video dall’evento Milan is Burning a cui stava partecipando, ossia una delle ballroom più importanti che abbiamo in Italia. C’erano dei ballerini che facevano voguing sul pezzo dei Ricchi E Poveri, così mi son detto: proviamo a trasformare l’originale in qualcosa che abbia delle sonorità house affini al mondo delle produzioni vogue beat. Poi, visto che i Ricchi E Poveri sono così conosciuti nell’Europa dell’Est, mi piaceva l’idea di citare uno prodotto televisivo come “Ciao 2020”, dove nel brano “Piango al tecno” – che cito con un inserto parlato – i Crema De La Soda cantavano di una ragazza che nostalgicamente ripensava ad un suo amore mentre ascoltava Ricardo Villalobos ad un rave.

SPLENDORE
I Ricchi e Poveri hanno ribaltato Sanremo con un un’energia caotica e psichedelica unica. Altro non mi rimaneva che portare questa vibe in un dancefloor del futuro.

GIMA
Il remix di “Ma non tutta la vita” che ho realizzato cerca di trasportare l’identità del brano originale verso sonorità più cupe e da clubbing. Ho cercato di dargli una nuova veste jersey che sfocia poi in un finale hyperpop con voci pitchate e un ritornello sempre più aggressivo, in cui la melodia vocale principale è sostituita da un pattern ritmico ricavato dagli archi suonati dall’orchestra della versione originale. Insomma, non proprio un lavoro canonico per un brano d’autore come questo, ma sicuramente ben matchato con la loro esuberante personalità.

MARQUIS
Ho immaginato una mia versione del brano come una fuga d’amore noir tra due innamorati in pista. Ho ricercato questo scenario tra ritmi funk e atmosfere psichedeliche. Aver avuto l’opportunità di dare una mia visione su un brano di un progetto così rilevante è stato magico.

Lorenzo_BITW
Sulla scia delle mie ultime produzioni italo-disco uscite per Ninja Tune, in questo remix ho cercato di prendere come riferimenti l’italo, l’house e la bass music facendo confluire le varie influenze insieme, aggiungendo suoni ed echi 90s di un certo tipo di dance music assieme a nuove sonorità più vicine al clubbing.

BIOGRAFIA RICCHI E POVERI
Il gruppo nasce come quartetto polifonico formato da due voci maschili e due femminili. Nella formazione iniziale, tre componenti su quattro sono di origine genovese: Franco Gatti (Genova, 4 ottobre 1942/18 ottobre 2022); Angela Brambati (Genova, 20 ottobre 1947); Marina Occhiena (Genova, 19 marzo 1950) e Angelo Sotgiu (Trinità d’Agultu, 22 febbraio 1946). Il quartetto si distingue per il particolare stile vocale, basato sull’intreccio delle quattro voci differenti: basso, tenore, contralto e soprano. La loro formula consiste nel miscelare la musica leggera melodica italiana con armonizzazioni che si ispirano alle sonorità dei complessi statunitensi dell’epoca.

Dai Jets ai Ricchi e Poveri
Nel 1963 Angelo e Franco entrano a far parte dei Jets, gruppo musicale che propone un repertorio meno commerciale rispetto a quello delle band concorrenti. Una sera incontrano Angela, cantante del gruppo beat I Preistorici e rimangono affascinati dal suo carisma. Dopo qualche anno entrambi i gruppi si sciolgono e nasce così l’idea di formarne uno nuovo composto da Angela, Angelo, Franco e Marina (amica di Angela, conosciuta in una scuola di canto). Il quartetto, denominato Fama Medium, si esibisce nei locali genovesi più in voga e, visto il successo ottenuto, decide di dedicarsi unicamente alla musica. Dopo alcuni mesi di prove, Fabrizio de André, il primo a credere nel gruppo, organizza un’audizione con una casa discografica milanese. Il provino non viene superato e De André esclama: «Questi di musica non capiscono nulla, ma voi avrete comunque successo!».
Alla fine del 1967 tornano a Milano per una nuova audizione con una casa discografica di cui Franco Califano è direttore artistico. Entusiasta dei quattro, diventa il loro produttore, rivoluziona il look, creando un’immagine moderna e ricercata. Il nome Ricchi e Poveri nasce da una sua affermazione: «Siete ricchi di idee e poveri di soldi».
Il debutto nel panorama musicale nazionale è al Cantagiro del 1968 con il brano “L’ultimo amore”, cover in lingua italiana di “Everlasting Love” degli americani Love Affair (il testo italiano è di Mogol).
Partecipano per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1970 insieme a Nicola Di Bari con il brano “La prima cosa bella”, classificandosi al secondo posto. Sarà la prima di dodici partecipazioni al Festival della Canzone Italiana: nel 1971 replicano il secondo posto con la canzone “Che sarà” in coppia con José Feliciano, diventato un successo internazionale, nel 1972 e nel 1973 partecipano con “Un diadema di ciliegie” e con “Dolce frutto”, ottenendo il quarto posto. Torneranno a Sanremo nel 1976 con la canzone “Due storie di musicanti” di Sergio Bardotti e Luis Enriquez Bacalov.
Nel 1970 presentano “Primo sole, primo fiore” alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia e “In questa città” al Cantagiro, vincendo le tappe di Recoaro e Benevento, lo stesso brano si classifica quarto al Festivalbar. Partecipano nuovamente alla Mostra di Venezia nel 1971 con il brano “Amici miei”, nel ’74 si aggiudicano il terzo posto con i brani “Amore sbagliato” e “Torno da te”. Il 1972 è l’anno del successo di “Pomeriggio d’estate” a Un disco per l’estate, manifestazione alla quale partecipano anche l’anno dopo con “Piccolo amore mio”. Nel 1973 raggiungono il secondo posto a Canzonissima con “Penso, sorrido e canto”.
I Ricchi e Poveri incidono inoltre le sigle di diversi programmi televisivi tra le quali: “Fumo nero”, “All’ultimo minuto” e “Dammi mille baci” (scritta da Costanzo, Franchi, Reverberi e Magno) per “Tanto per cambiare”, “Una musica” per “Rischiatutto”, “Non pensarci più” sigla di chiusura dello show “Tante scuse” con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello che, nell’edizione successiva, diventa “Coriandoli su di noi”.
La canzone “L’amore è una cosa meravigliosa”, incisa alcuni anni prima, diventa la sigla del programma radiofonico “Più di così”.
Negli stessi anni si affermano anche all’estero: nel 1973 vincono il premio della critica al festival bulgaro Orfeus d’Oro e nel 1977 conducono un programma per la televisione svizzera. Nel 1978 partecipano al Festival dell’Eurovisione con “Questo amore”, scritta da Dario Farina e presentata anche al Festivalbar. L’anno dopo sono ospiti dello Scià di Persia per un concerto a Palazzo Reale.
Negli anni ‘70 spaziano in altri ambiti artistici: dalla televisione al teatro, passando per la pubblicità con lo spot di Fiesta Snack (1972) e quello di Recoaro (1977). Nel 1971 interpretano per la Rai la commedia musicale di Garinei & Giovannini “Mai il sabato, signora Lisistrata” con un cast d’eccezione composto da Gino Bramieri, Milva, Bice Valori, Paolo Panelli, Carlo Giuffré e Gabriella Farinon e ricevono il premio Maschera d’Argento, come migliori esordienti a teatro.
Nel 1974 partecipano al progetto teatrale “Teatro Music Hall” organizzato da Pippo Baudo, il titolo dello spettacolo è quello della canzone “Penso, sorrido e canto”. Nello anno partecipano alla riduzione televisiva dell’operetta “No, no, Nanette” con la regia di Vito Molinari e le coreografie di Don Lurio. Collaborano con Walter Chiari nello spettacolo “Chiari di luna” (1974) e nella tournée teatrale “Chi vuol esser lieto sia” che nel 1976 vince il Biglietto d’oro per il numero di repliche.

Anni ‘80, un’escalation di successi
Nel 1981 Marina Occhiena lascia il gruppo per intraprendere la carriera da solista. I Ricchi e Poveri mantengono la loro compattezza e si presentano alla trentunesima edizione del Festival di Sanremo con “Sarà perché ti amo” che rimane in vetta alle classifiche italiane per otto mesi, pur classificandosi quinta. La canzone spopola all’estero ed è in vetta alle classifiche in Belgio, Francia, Austria, Germania e Spagna. Sarà il singolo più venduto dell’anno con 7 milioni di copie. Ad oggi conto oltre 200 milioni di streaming.
I successi discografici continuano con l’album “Mamma Maria”, tra i più venduti in Europa nel 1982. Il singolo “Come vorrei” rimane nella top ten delle hit parade per cinque mesi e diventa la sigla del programma televisivo Portobello, condotto da Enzo Tortora. Il 1982 è anche l’anno del tormentone “Made in Italy”. Nel 1983 “Voulez vous danser” si aggiudica il primo posto nella hit parade e vince il premio per la canzone italiana più venduta in Europa.
I Ricchi e Poveri partecipano al Festivalbar del 1981 con “M’innamoro di te”, vincono due edizioni di “Premiatissima” (1982 e 1985) e nel 1984 si aggiudicano il premio come miglior gruppo musicale dell’anno nel programma “Vota la voce”. Nel 1987 arrivano terzi a “Un disco per l’estate” con i brani “Coccobello Africa”, “C’è che luna, c’è che mare” e “Lascia libero il cielo”.
Il 1985 è l’anno della consacrazione sanremese: i Ricchi e Poveri vincono il Festival della canzone italiana con “Se m’innamoro” a cui si aggiungono i Telegatti d’Argento e un disco di platino. Nel 1987 tornano a Sanremo con “Canzone d’amore” scritta da Toto Cutugno, nel 1988 con il brano “Nascerà Gesù” di Umberto Balsamo e nel 1989 con “Chi voglio sei tu”.
All’inizio degli anni ‘80 il gruppo conquista il mercato sovietico, nel 1983 è ospite d’onore al Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar in Cile e nel 1984 del Festival dell’Atlantico in Spagna con il brano “Sei la sola che amo”. Seguirà il tour in Australia e in Unione Sovietica: 44 date sold-out a cui partecipano ben 780.000 spettatori. Nel maggio 1988 il gruppo registra il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra.
Nel 1990 tornano al Festival di Sanremo con il brano “Buona giornata” in coppia con l’artista brasiliano Jorge Ben Jor, nel 1992 presentano per la seconda volta un brano scritto da Toto Cutugno “Così lontani”. “Buona giornata” diventa la sigla dell’edizione di Domenica In condotta dal gruppo. Nel 1992 interpretano “Dicitincello vuje”, sigla del telefilm Renzo e Lucia, l’anno dopo conducono “Domenica a casa nostra” e partecipano alla parodia musicale di una popolare soap “La vera storia della donna del mistero”.
Sino alla fine degli anni ’90 sono impegnati nel tour in Italia e all’estero e nelle partecipazioni televisive in Francia, Germania, Belgio, Moldavia, Georgia, Lituania, Australia, Spagna, Albania, Russia, Slovenia, Ungheria, Canada e Stati Uniti.

Il Nuovo Millennio
Il 2002 è l’anno del ritorno discografico con l’album “Parla col cuore”. Due anni più tardi partecipano alla prima edizione di “Music Farm”, classificandosi al terzo posto.
L’attività discografica prosegue nel 2012 con “Perdutamente amore”, contenente quattro brani inediti, per celebrare i 45 anni di carriera. Nel 2013 ricevono il Premio alla Carriera “Città di Sanremo”.
Nel 2016 Franco Gatti decide di lasciare il gruppo mentre Angelo e Angela proseguono il percorso musicale e ripartono con il singolo “Marikita”, brano travolgente dal sapore latino, cantato in lingua spagnola e scelto da Fausto Brizzi per la colonna sonora della pellicola natalizia “Poveri ma Ricchi”, lanciato su iTunes e distribuito da Sony Music. Nel 2018, dopo il successo del tour internazionale estivo, sono fra i giurati della prima edizione del teen talent di Rai 1 “Sanremo Young”. Nell’aprile 2018 festeggiano mezzo secolo di successi, più di venti milioni di dischi venduti nel mondo e un repertorio intergenerazionale con lo spettacolo “50 ANNI di… RICCHI E POVERI”, prodotto dalla DM Produzioni che debutta al Teatro Colosseo di Torino.
Da gennaio a marzo 2019 partecipano in qualità di giurati e coach del programma “Ora o mai più” in onda il sabato sera su Rai 1, oltre ad essere impegnati in un fitto tour internazionale.
Il 25 gennaio 2020, Danilo Mancuso, manager del gruppo ha riunito Angela Brambati, Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu, dando avvio al progetto speciale ReuniOn per celebrare i 50 anni dall’uscita del singolo “La prima cosa bella”.
Nel febbraio 2020 partecipano (nella formazione originale) come super ospiti della 70° edizione del Festival di Sanremo, condotto da Amadeus, ricevendo il premio alla carriera e annunciando l’uscita del doppio album ReuniOn e il lancio del singolo “L’ultimo amore” (cover di Everlasting Love). Immediatamente dopo il Festival, il Covid-19 blocca tutte le attività e la release del disco (programmata il 27 marzo).
Trascorso un anno, nel gennaio 2021, il gruppo torna in TV come concorrente del programma “Il Cantante Mascherato” in prima serata su Rai 1, condotto da Milly Carlucci. Il 23 febbraio, Rai 1 dedica una speciale serata celebrativa ai Ricchi e Poveri dal titolo “Che Sarà Sarà” con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti (in collaborazione con Ballandi e prodotta da DM Produzioni). Un viaggio attraverso la storia del gruppo che ha segnato un’epoca con successi intramontabili. Nell’occasione ricevono il Premio Internazionale alla Carriera. Il 26 febbraio 2021 esce ReuniOn, un doppio album con 21 grandi successi riarrangiati dal maestro Lucio Fabbri e cantati dalla formazione originale, prodotto da DM Produzioni e distribuito da Sony Music Entertainment Italy. L’album contiene una sorpresa unica: la partecipazione straordinaria di José Feliciano per i 50 anni di “Che sarà”. Dopo l’eccezionale parentesi del progetto artistico ReuniOn, Angelo e Angela ripartono con la tournée in Italia e all’estero.
Il 18 ottobre 2022 viene a mancare Franco Gatti, amico, fratello e storico componente del gruppo: “[…] Con Franco va via un pezzo della nostra vita!”
I Ricchi e Poveri sono tra i protagonisti del Capodanno di Rai 1 e nel 2023 coach della terza edizione di The Voice Senior e della prima di The Voice Kids, entrambe in prima serata su Rai 1. Prosegue il tour in Italia e all’estero: a marzo tornano dopo 30 anni in Australia, facendo tappa al Palais Theatre di Melbourne, al l’Enmore Theatre di Sidney e al Thebaton Theatre di Adelaide.
Il 3 dicembre 2023 viene annunciata ufficialmente la loro presenza nel cast della 74a edizione del Festival di Sanremo 2024. I Ricchi e Poveri sono presenti per la 13a volta come concorrenti sul palco dell’Ariston con la canzone “Ma Non Tutta La Vita”. Il brano diventa subito una hit: Disco d’Oro, Top 10 nella classifica Hot List Italia su Spotify, secondo brano più ascoltato su Tik Tok, Top 10 dei video più guardati su YouTube nella sezione musica.
Con oltre 8 milioni di ascoltatori mensili, i Ricchi e Poveri sono gli artisti del Festival più streammati.
Non a caso, il gruppo italiano più famoso nel mondo in attività da oltre 50 anni, ha venduto 22 milioni di dischi e realizzato 30 album.
Attualmente sono impegnati nel Tour Italiano e Internazionale.

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