La sede di Casadei Sonora assieme alla casa di Secondo Casadei è entrata a far parte ufficialmente delle Case e Studi delle Persone Illustri dell’Emilia-Romagna.

Con la Delibera n. 283 del 28 febbraio 2023 la Regione Emilia-Romagna ha portato a termine la prima campagna di riconoscimento per l’assegnazione del marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, dando applicazione alla Legge regionale 10 febbraio 2022, n. 2: “Riconoscimento e valorizzazione delle abitazioni e degli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità”.
Un riconoscimento alla memoria di Secondo Casadei e la sua musica popolare a fianco di immensi nomi dell’arte italiana, che hanno fatto grande il nostro Paese. La regione Emilia Romagna ha accolto fra le Case degli Illustri anche la sua abitazione. Quando da ragazzo suonava il violino per accompagnare le feste in campagna o andava a fare le serenate, divenuto poi celebre come “Strauss della Romagna”.
Il suo valzer più famoso, “Romagna mia”, fu ispirato dalla “casetta” che fece costruire a Gatteo Mare nel dopoguerra e oggi, a Savignano sul Rubicone, la sua famiglia mostra gli oggetti, le immagini e i ricordi di una vita spesa a far ballare diverse generazioni al ritmo del “liscio”.

Le 52 strutture riconosciute con il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” (81% delle domande pervenute) fanno riferimento a 9 famiglie e 55 personaggi, dei quali:
• 18 sono artisti (tra loro: Gino Covili, Angelo Davoli, Pietro Ghizzardi, Cesare Leonardi, Giorgio Morandi, Guerrino Tramonti, Wolfango, Carlo Zauli);
• 14 personaggi storici (tra loro: Francesco Baracca, Ugo Boncompagni / papa Gregorio XIII, Alcide Cervi e i suoi figli, Giuseppe Garibaldi, Aurelio Saffi);
• 8 letterati (Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Giosue Carducci, Tonino Guerra, Marino Moretti, Giovanni Pascoli, Renato Serra);
• 5 musicisti e cantanti (Secondo Casadei, Luciano Pavarotti, Gioacchino Rossini, Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi);
• 4 scienziati e inventori (Raffaele Bendandi, Cesare Maltoni, Guglielmo Marconi, Cesare Mattei);
• 3 cineasti (Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Mario Lanfranchi);
• 3 collezionisti (Luigi Magnani Rocca, Luigi Parmeggiani, Renzo Savini).