Il tema dello straniero, di scottante attualità e complessità, percorre trasversalmente anche l’intero corpus biblicum e chiede attenzione a contesti culturali, storici e linguistici molto differenti. Un tema ricco e al tempo stesso multiforme che Matteo Crimella, nel suo libro Sono stato straniero, pubblicato per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova (EMP) nella collana Smart Books, analizza attraverso tre chiavi di lettura. Innanzitutto partendo da una rassegna terminologica della Bibbia indagando origini, significati e diverse accezioni delle parole usate per dire “straniero” in ebraico e in greco. La scelta di un vocabolo piuttosto di un altro rivela già in sé il significato positivo, ostile, legittimo, estraneo che si vuole dare a colui che viene da un’altra terra.

La seconda chiave di lettura è quella dei corpora della Bibbia (la Torah, i Profeti e gli Scritti dell’Antico Testamento, i Vangeli e le Lettere del Nuovo Testamento). Si scopre, per esempio, la ricca legislazione a proposito dello straniero nei vari codici della Torah, la condizione di stranierità del popolo al tempo dell’esilio, la riflessione dei sapienti sulla relazione con lo straniero e soprattutto con la donna straniera. Infine, una terza chiave di lettura è quella che si sofferma su alcune figure iconiche (che l’autore chiama “medaglioni”) da cui emerge il messaggio biblico a proposito dello straniero. Dall’analisi dell’autore, presbitero della Chiesa ambrosiana e docente di esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, emerge come il credente nella Bibbia sia sempre uno straniero. Abramo viene da un’altra terra e Dio gli chiede di diventare un pellegrino; il popolo che da lui discende continuerà a essere un popolo di stranieri, prima nella vicenda dei patriarchi, poi emigrando in Egitto, nuovamente durante l’esilio in Babilonia. Gesù si dedica anzitutto al popolo ebraico e solo a un certo punto va verso gli stranieri – i gentili – offrendo loro il pane della salvezza. Come non domandarsi alla fine di questa lettura che cosa significhi tutto questo per noi cristiani di oggi? E che cosa significhi essere straniero? L’AUTORE Matteo CRIMELLA (1969) dal 1994 è presbitero della Chiesa ambrosiana. Ha conseguito il dottorato in scienze bibliche all’École Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme con una tesi sul Vangelo di Luca. Ha al suo attivo libri e articoli sui Vangeli Sinottici, in particolare sull’opera lucana. Insegna esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano; vive e presta servizio in una parrocchia a Milano. DATI BIBLIOGRAFICI Titolo: Sono stato straniero Sottotitolo: Suggestioni bibliche Autore: Matteo Crimella Argomento: Attualità Collana: Smart books Editore: Edizioni Messaggero Padova Tipologia: libro, pdf, ePub Dimensioni libro: 10,5 x 17,5 Pagine: 80