Oggi a Poschiavo è stato inaugurato il secondo centro amministrativo regionale in un’area italofona del Cantone e l’ottavo in totale. Si trovano ora concentrati in un’unica sede sei servizi cantonali con 17 posti di lavoro.

 

La strategia immobiliare cantonale prevede che in tutto il Cantone dovranno sorgere complessivamente nove centri regionali in luoghi che già oggi costituiscono dei fulcri amministrativi. I centri di Ilanz/Glion, Roveredo, Thusis, Scuol, Davos, Landquart e Coira sono già in esercizio e sono risultati funzionali. Dopo l’apertura del centro amministrativo di Poschiavo, si proseguirà con la pianificazione e la realizzazione del centro di Samedan e si elaboreranno le basi per un’eventuale seconda tappa di «sinergia» a Coira.

A Poschiavo, sei servizi cantonali prima distribuiti in ubicazioni diverse sono stati raggruppati in un nuovo edificio amministrativo che offre spazio per circa 17 collaboratori. Si tratta dell’Ufficio regionale del servizio sociale Bernina, della Consulenza per la scuola e l’educazione, dell’ispettorato scolastico, dell’Ufficio regionale di collocamento URC, dell’orientamento professionale, negli studi e nella carriera nonché della Polizia cantonale. Grazie al raggruppamento si possono sfruttare preziose sinergie e risparmiare costi.


Nuovo edificio amministrativo al passo con i tempi
Il nuovo centro si trova in posizione centrale in Via da Spultri, in un immobile utilizzato in passato dal corpo delle guardie di confine. Visto il grande potenziale offerto dagli spazi, l’immobile si presta in modo eccellente per fungere da edificio amministrativo. La Confederazione ha quindi dato in locazione l’intero immobile al Cantone sulla base di un contratto di locazione a lungo termine.

La ristrutturazione necessaria per l’uso amministrativo comprendeva l’adeguamento delle piante alle esigenze operative dei servizi nonché agli standard per i locali dell’Amministrazione cantonale. L’obiettivo della modifica strutturale era quello di creare uffici orientati al futuro, il più possibile flessibili e privi di ostacoli. Oltre alla concentrazione delle utilizzazioni e alla realizzazione di spazi al passo con i tempi, le superfici sono state ridotte in modo ottimale con conseguente risparmio sui costi e il servizio agli utenti è stato migliorato.

Nonostante gli adeguamenti necessari è stato sostanzialmente possibile mantenere la struttura dell’edificio. Per quanto riguarda la tecnologia degli impianti è stato innanzitutto necessario adeguare e ampliare le installazioni elettriche esistenti con un cablaggio di comunicazione universale.

I lavori di ristrutturazione sono iniziati a marzo 2022. Grazie alla buona collaborazione tra la proprietaria, il committente, gli utenti, il team di pianificazione e le imprese è stato possibile raggiungere gli obiettivi del progetto in termini di qualità, costi e scadenze. I costi complessivi della ristrutturazione ammontano a circa 600 000 franchi.

Il 5 novembre 2022 si terrà una giornata delle porte aperte per il pubblico interessato. Informazioni dettagliate relative all’evento saranno pubblicate nei media regionali.